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Approfondimenti: parapsicologia
La "pirogenesi"
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I parapsicologi parlano di pirogenesi, quando vi è una produzione di fuoco; e di termogenesi, quando vi è unicamente una produzione paranormale di calore. La storia della parapsicologia enumera spesso fenomeni di questo tipo. Molti di questi fatti sono indubbiamente di origine truffaldina, però alcuni sono stati rigorosamente controllati.
Normalmente la pirogenesi è preceduta o accompagnata da altri fenomeni di carattere paranormale. A volte si tratta di veri incendi che scoppiano improvvisamente e sembrano guidati in maniera intelligente da una mano misteriosa.

Il dotto gesuita brasiliano Edvino Friderichs, docente al centro latino-americano di parapsicologia (Clap), una facoltà affiliata all'università Anchieta di San Paulo, in una sua pubblicazione descrive un fenomeno di pirogenesi che avvenne a Jundiaì, in una cittadina del Brasile in cui dimorano molti orundi italiani; essa si trova ad una sessantina di chilometri da San Paolo. Padre Edvino stesso fu testimone dell'episodio e lo controllò rigorosamente.
Dal 30 settembre al 3 ottobre 1974 in una casa di Jundiaì situata in via Prudente de Morais vi erano stati dei piccoli incendi in nove punti diversi. Tutto era avvenuto misteriosamente, senza che nessuno avesse appiccato il fuoco. Uno di questi incendi scoppiò nella camera dei bambini, ove il materasso andò in fiamme. Un'altra volta il fuoco si appiccò nell'armadio della cucina e danneggiò parecchi utensili. Però, stranamente, le fiamme non raggiunsero una bottiglia di benzina che si trovava vicino ad un mobile, mentre una tenda lunga due metri e alta tre metri fu completamente incenerita.
Ma quello che più impressione e che solleva interrogativi è il fatto seguente: nella sala da pranzo vi era uno scaffale pieno di note fiscali; il fuoco ne carbonizzò i piani che erano in legno, ma, per incredibile che possa sembrare, non bruciò i documenti che erano più infiammabili e che si trovavano in gran quantità sui ripiani.

Padre Edvino, dopo aver descritto il fenomeno, si chiede: "Si tratta forse di cattivi spiriti oppure di qualche abile trucco?". E risponde dicendo che entrambe le ipotesi sono da scartare: ci troviamo invece di fronte ad un fenomeno di carattere parapsicologico. Il fuoco sembrava guidato da una persona intelligente: bruciava alcune cose e non ne bruciava altre. Se si fosse trattato di un fuoco normale avrebbe incenerito tutto ciò che si trovava sul cammino. Chi o che cosa poteva trovarsi all'origine di quegli incendi, se era chiaro che non si trattava di una frode?
Il gesuita, da buono psicologo, intuì che probabilmente la causa inconscia di quegli strani fenomeni era una delle due domestiche della casa.
Prima di procedere ad un trattamento di rilassamento neuromuscolare, chiese ad entrambe se erano soddisfatte della loro professione, che tipo di rapporti avevano con i padroni di casa, con i propri genitori, con i rispettivi fidanzati; se nelle relazioni con le altre persone erano serene, oppure si trovavano in stato di tensione.

Risultò che una di esse era in stato di esasperazione e di frustrazione: era stata abbandonata dal fidanzato, era in pessimi rapporti con i genitori che spesso la maltrattavano; disse che spesso aveva crisi di pianto, era tormentata da tutta una serie di problemi.
Le furono applicati test di personalità e si scoprì che la sua sensibilità era fortemente esacerbata; ci si accorse che, secondo il linguaggio spiritista, che era un una grande "medium". Il mistero era finalmente svelato. L'energia emotiva di questa ragazza, senza che lei se accorgesse, si trasformava in energia termica.
Vincenzo Camarda